I vertici dell’azienda Nonwovens di Mozzate hanno aperto la procedura di licenziamento per 57 lavoratori. Inizialmente si era parlato di 92 posti a rischio, ma dopo l’incontro di oggi tra l’azienda e i rappresentanti delle Rsu, è emersa la volontà di chiudere soltanto la produzione. Non sarebbero dunque interessati dai tagli annunciati i dipendenti dei reparti amministrativo e commerciale. “Dopo l’apertura della procedura, abbiamo le tempistiche di consultazione sindacale – spiega Dario Cerliani della Cgil – Si tratta di 75 giorni al termine dei quali l’azienda potrà procedere ai licenziamenti”.
Intanto lo sciopero dei lavoratori prosegue fino al prossimo 2 febbraio, giorno in cui è in programma un incontro tra sindacati e vertici aziendali. “In questi giorni parte la trattativa – spiega Cerliani – Noi chiederemo il ritiro di questa procedura. Le motivazioni scritte per la chiusura sono poco convincenti. Al termine dell’incontro del 2 febbraio ci riuniremo in assemblea con i lavoratori e decideremo se prorogare lo sciopero”.
La decisione di chiudere lo stabilimento di Mozzate, specializzato nella produzione e vendita di rotoli di tessuto non tessuto per la realizzazione di salviette, è stata comunicata lo scorso 10 gennaio dal gruppo finlandese Suominen. Secondo quanto pianificato, la produzione dovrebbe essere interrotta tra aprile e giugno di quest’anno.