Bonifica area Ticosa di Como. “Non siamo fermi”. Il sindaco della città Alessandro Rapinese respinge le accuse arrivate dalla Provincia. Nei giorni scorsi la direzione del Settore Tutela Ambientale e Pianificazione del Territorio della Provincia di Como aveva fatto sapere di essere ancora in attesa del progetto di bonifica dell’ultima porzione che resta da ripulire, ossia la “cella 3”, l’area che si trova dietro all’edificio della Santarella.
“Sulla bonifica della cella 3 è tutto fermo. Occorre un progetto pilota per capire se la selezione e cernita può avere senso dal punto di vista tecnico – aveva quindi spiegato sulle modalità di bonifica la dirigente provinciale Eva Cariboni – Al momento siamo in attesa che il Comune decida quale strada intraprendere: se l’asportazione totale del materiale con invio in discarica o l’attività di cernita. In ogni caso il progetto di bonifica dovrà inoltre passare per la conferenza dei servizi”.
Tempi dunque ancora lunghi prima di poter vedere i mezzi a lavoro in Ticosa per ripulire dal materiale inquinante anche l’ultima porzione di terreno. “Non siamo fermi – ribadisce il sindaco Rapinese – Le interazioni che abbiamo con gli uffici provinciale sono costanti”. Poi aggiunge: “In questo momento l’amministrazione sta lavorando al cambio del dirigente delle opere pubbliche che dovrà occuparsi della questione. A breve avremo la nuova figura e potremo dunque sbloccare la pratica relativa alla bonifica”.
Infine sul fronte parcheggi il primo cittadino di Como spiega: “Stiamo lavorando alla progettazione del nuovo parcheggio che sarà realizzato sull’area restante già bonificata. In questo momento stiamo valutando costi e tempi dell’operazione”.