Congedo mestruale a scuola, si è riunito il comitato studentesco al liceo “Teresa Ciceri” di Como. Al momento non sarà presentata una proposta formale al preside. Il dibattito di questi ultimi giorni per ora si ferma.
Oggi al termine della riunione gli alunni hanno deciso di percorrere però un’altra strada. Più inclusiva – spiegano – che coinvolga cioè non soltanto le ragazze con dolori forti durante il ciclo mestruale ma anche le eventuali altre patologie certificate.
In sostanza si punta a chiedere di inserire nel regolamento, di fronte ad un’assenza giustificata da certificato medico, che quei giorni non rientrino nel monte ore massimo di assenze consentite per considerare valido l’anno scolastico. Una soluzione che, nella sostanza, spesso già si applica. Il consiglio di classe, infatti, può derogare alla normativa nazionale di fronte a particolari situazioni di salute motivate e sempre a fronte di una valutazione sull’intero percorso scolastico dello studente. La proposta dei ragazzi del liceo Ciceri punta quindi a codificare questa opportunità all’interno del regolamento della scuola.
Si chiude dunque così – per ora – l’animata discussione partita anche da quanto è stato fatto al liceo artistico “Nervi-Severini” di Ravenna che, prendendo a modello la Spagna, alla fine dello scorso ha riconosciuto il congedo mestruale alle studentesse. Prima scuola in Italia.