(ANSA) – WASHINGTON, 25 GEN – L’afroamericano Tyre Nichols, morto tre giorni dopo essere stato fermato "per guida spericolata" a Memphis da cinque agenti, è deceduto per un’emorragia causata dalle forti percosse ricevute. Lo ha stabilito l’autopsia. Il 29enne era stato fermato il 7 gennaio ed era morto tre giorni dopo in ospedale dopo aver manifestato "difficoltà respiratorie". Il 20 gennaio i cinque agenti Tadarrius Bean, Demetrius Haley, Emmitt Martin III, Desmond Mills Jr. e Justin Smith, anche loro afroamericani, erano stati licenziati. La famiglia della vittima ha chiesto che sia pubblicato il video ripreso dalle bodycam sugli agenti avvertendo che si tratta di "immagini orribili, violente, terrificanti". "Tyre è stato picchiato come una pignatta umana (la pentolaccia che viene percossa con un bastone per farne uscire i dolcetti, ndr)", ha detto l’avvocato dei Nichols, Ben Crump, sottolineando che "per tre minuti" Tyre "è stato pestato ininterrottamente ed era completamente indifeso". La procura per il momento ha deciso di non rendere pubblico il video ma ha assicurato che continuerà ad indagare. (ANSA).