(ANSA) – ROMA, 24 GEN – Non cessano le tensioni politiche e sociali in Perù. Dopo la manifestazione realizzata ieri sera a Lima, con un deciso intervento della polizia che si è scontrata con i dimostranti nelle vicinanze della piazza Bolognesi, oggi la Confederazione generale dei lavoratori del Perù (Cgtp) ha indetto una ‘Marcia nazionale di protesta’ sulla Plaza Dos de Mayo. All’iniziativa, convocata per le 16 (le 23 italiane) hanno annunciato la loro adesione anche gli studenti di varie università che intendono protestare per l’intervento della polizia sabato nell’ateneo San Marco della capitale, con il fermo di quasi 200 persone, poi rilasciate. Questa manifestazione si svolgerà cinque giorni dopo la ‘Toma de Lima’ (Presa di Lima) che ha riunito nella capitale peruviana migliaia di manifestanti provenienti da diverse regioni del Paese. Gli slogan riguardano la richiesta di dimissioni della presidente Dina Boluarte, lo scioglimento del Parlamento e la convocazione immediata di elezioni generali. Intanto il quotidiano La Republica ha reso noto che un gruppo di avvocati di Arequipa, una delle città più colpite dalle proteste e dall’azione della polizia, ha denunciato presso la Corte penale internazionale (Cpi), fra gli altri, la presidente Boluarte, il premier Alberto Otárola e il procuratore generale Patricia Benavides, presso la Corte penale internazionale (Cpi), per genocidio e lesa umanità. (ANSA).