(ANSA) – SASSARI, 24 GEN – La direzione del carcere sassarese di Bancali ha scritto all’avvocato di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis e da quasi 100 giorni in sciopero della fame, per invitare la dottoressa Angelica Milia, che segue le sue condizioni di salute, a non rilasciare più dichiarazioni a Radio Onda d’Urto. "Visto quanto segnalato dal direttore generale della D.G.D.1., con nota pervenuta a questa Direzione il 20 gennaio, la dottoressa Milia viene diffidata a rilasciare a seguito delle visite, dichiarazioni all’emittente radio ‘Onda d’Urto’, al fine di non vanificare le finalità del regime di cui all’ex art. 41 bis O.P. Ulteriori dichiarazioni rese in tal senso, potranno indurre a valutare la revoca dell’autorizzazione all’accesso in Istituto", si legge nella lettera. Immediata la replica dell’emittente che si definisce "storicamente legata ai movimenti sociali". "Si tratta di un provvedimento gravissimo, un attacco che non riguarda solo la nostra emittente (che trasmette dal 1985 come testata giornalistica regolarmente iscritta al Tribunale di Brescia) ma più in generale la libertà di informazione e che denota un accanimento repressivo-carcerario contro il detenuto, di cui pare acclarato non si vogliano far conoscere le condizioni di salute sempre più critiche, unico oggetto delle interviste rilasciate dalla dottoressa Milia a Radio Onda d’Urto. Evidentemente rompere il silenzio in cui rischia seriamente di morire Alfredo Cospito rappresenta qualcosa che…’vanifica le finalità del regime di cui all’ex art. 41 bis O.P."’. "Nelle prossime ore capiremo quale sia la via migliore e più efficace per rispondere, in maniera larga, a quello che riteniamo essere un segnale decisamente preoccupante. – conclude la nota dell’emittente – E’ chiaro però che serve ora una risposta dal responsabile ultimo del Dap, ossia il Ministro della Giustizia, on. Carlo Nordio". (ANSA).