(ANSA) – ROMA, 22 GEN – Solo circa un quarto degli aventi diritto al voto si è recato ieri alle urne in Slovacchia, facendo fallire un referendum costituzionale volto a consentire l’anticipo delle elezioni, dopo la perdita della maggioranza parlamentare da parte del governo populista in carica. Lo riferisce la stampa locale. Secondo la commissione elettorale, il referendum che avrebbe dovuto decidere il destino di una modifica costituzionale è fallito per insufficiente partecipazione, inferiore al 50% dei 4,5 milioni di aventi diritto al voto. La costituzione slovacca stabilisce che il parlamento, che viene eletto per quattro anni, non possa essere sciolto prematuramente anche se il governo perde la maggioranza e non riesce a formarne un’altra. L’opposizione di sinistra era riuscita a raccogliere le 400.000 firme necessarie a far svolgere il referendum e quindi le elezioni, come avviene negli altri Paesi europei, ma la coalizione tripartita conservatrice-populista ha fatto di tutto per impedire fino all’ultimo il successo del referendum nel timore di una sconfitta elettorale. I referendum in Slovacchia sono uno strumento di democrazia diretta che finora ha avuto uno scarso successo. L’unico che ha superato il quorum è quello del 2003, con cui è stata deciso di aderire all’Unione europea. (ANSA).