Il Consiglio di Stato ha approvato il nuovo “Regolamento sulla qualità e la sicurezza delle strutture ospedaliere” elaborato a seguito dell’iniziativa popolare “Per la qualità e sicurezza delle cure ospedaliere” e che contribuisce a rafforzare ulteriormente la qualità delle prestazioni sanitarie di ospedali e cliniche a favore dei pazienti. Oltre alla modifica di alcuni articoli della legge cantonale sull’assicurazione malattie (LCAMal) e del decreto legislativo sull’elenco degli istituti autorizzati ad esercitare a carico della LAMal (DL pianificatorio), l’intesa raggiunta e sostenuta dal Gran Consiglio prevedeva l’adozione di un regolamento sulla qualità e la sicurezza.
Il nuovo regolamento – che si applica a tutte le strutture sanitarie stazionarie pubbliche e private (ospedali e cliniche) attive nell’ambito somatico acuto, psichiatrico e riabilitativo – fissa le condizioni per il rilascio dell’autorizzazione d’esercizio, allo scopo di tutelare ulteriormente la sicurezza e la salute dei pazienti e garantire cure appropriate e di qualità. Definisce i requisiti strutturali, di processo e gli indicatori di esito (che rappresentano gli effetti ottenuti dalle cure) e disciplina l’obbligo di disporre di un servizio di etica clinica, la presenza di opportunità formative per il personale, la predisposizione al lavoro di rete tramite sistemi informatici, la partecipazione alla raccolta di indicatori di qualità a livello nazionale nonché la garanzia di continuità e funzionamento anche in caso di evento maggiore. In larga misura il nuovo regolamento riprende indicazioni e obblighi già definiti sul piano federale nell’ambito dello sviluppo delle prescrizioni sulla qualità. Le strutture sono tenute ad adeguarsi ai requisiti del presente regolamento entro due anni dalla sua entrata in vigore.
È inoltre prevista l’istituzione di una commissione cantonale “qualità e sicurezza” che può valutare l’applicabilità a livello cantonale di raccomandazioni nazionali e internazionali nonché proporre i requisiti di qualità e sicurezza, o il loro adeguamento, per il mantenimento dell’autorizzazione d’esercizio.