(ANSA) – TOKYO, 20 GEN – Crescono per la prima volta in 13 anni i suicidi in Giappone, con un aumento dei casi che riguarda gli uomini alle prese con difficoltà economiche e i problemi di salute; problemi esacerbati dalla diffusione della pandemia da Covid-19 negli ultimi tre anni. In base ai dati preliminari del ministero della Salute nipponico, nel 2022 si sono verificati 21.854 suicidi, circa 600 in più dell’anno precedente, con 14.543 fatalità che hanno riguardato le persone di sesso maschile, in particolare la fascia di età tra 40 e 60 anni, tra quelle che si sono ritrovate senza lavoro, ma anche i pensionati colpiti da ristrettezze economiche a causa dei recenti rincari del costo della vita.In marginale calo, invece, i casi che riguardano le donne, a quota 7.041, sebbene superiori di 1.000 unità ai livelli pre-pandemici. Il numero dei suicidi in Giappone è diminuito per dieci anni consecutivi fino al 2019, quando si registrarono 20.169 casi, ma dall’inizio dell’emergenza sanitaria il trend ha marcato un consistente rialzo. Nello specifico, le persone che si sono tolte la vita tra i disoccupati sono quasi raddoppiate a 1.038, mentre tra quelle che percepiscono una pensione o sussidio di assistenza si è visto un aumento a quota 5.347. Tra le ragioni più frequenti che portano a compiere il gesto estremo, sono le complicazioni della propria salute e i dissidi in famiglia. I dati definitivi del ministero, avvalorati dalle statistiche della Agenzia nazionale di polizia, saranno rilasciati in marzo. (ANSA).