Sono stati individuati in Lombardia i primi due casi di variante “Kraken”, quella che sta diventando predominante negli Stati Uniti. “Il primo caso è stato scoperto a Como da un medico di famiglia”, fa sapere in una nota l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso, “l’altro a Monza dall’Asst”. L’assessore spiega come la variante sia già stata considerata dall’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) “di un livello con meno evidenze di impatto rispetto a quelle già presenti sul territorio lombardo vale a dire BA.2, BA.4, BA.5”.
“Al momento – dice – non ci sono dunque evidenze di aumento né per quanto riguarda la severità della malattia, né della trasmissibilità. I vaccini che proteggono i nostri cittadini continuano ad essere efficaci anche per quanto riguarda questa nuova variante. I nostri sistemi di sorveglianza – conclude l’assessore – si rivelano dunque efficaci per verificare quanto accade sul territorio. L’incidenza covid è in calo nella nostra regione ed è pari a 61 su 100.000 abitanti, inferiore alla media italiana che è di 88, e anche i casi di influenza sono in lenta decrescita”.
“Sapevamo che prima o poi anche questa variante sarebbe arrivata – dice Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei medici di Como -Probabilmente questo medico di famiglia avrà mandato il proprio paziente a effettuare un test molecolare, con il quale è possibile scoprire il tipo di variante. Da quanto sappiamo, si tratta di una variante non particolarmente aggressiva, non molto differente da quelle già diffuse. Ma va monitorata e tenuta sotto controllo. È necessario avere sempre un po’ di prudenza – conclude Spata – e indossare la mascherina nei casi di sovraffollamento”.