Una domenica di ringraziamento per la canonizzazione per la canonizzazione di Giovanni Battista Scalabrini. Era il 9 ottobre scorso quando in piazza San Pietro è stato proclamato santo.
Due i momenti in programma domani. Il primo alle 15.30 con monsignor Saverio Xeres, storico della chiesa. Proporrà una riflessione a partire dalle conferenze che monsignor Scalabrini tenne proprio in cattedrale a Como. E a partire dalle indicazioni del Concilio Vaticano I, sulla sua idea e concezione di Chiesa. Poi alle 17.00 il cardinale Oscar Cantoni presiederà la Santa Messa di ringraziamento. Presenti il postulatore della causa di canonizzazione, padre Graziano Battistella, il vice-postulatore per Europa e Africa, padre Mario Toffari, e il vicario generale degli Scalabriniani, padre Gianni Borin.
Nativo di Fino Mornasco, sacerdote della diocesi di Como, rettore del Seminario minore, parroco e poi Vescovo di Piacenza. Scalabrini è il fondatore della Congregazione dei Missionari e delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo e ispiratore delle Missionarie Secolari Scalabriniane. È definito padre di tutti i migranti e apostolo del catechismo.
Nel “Libro Sinodale” che il Vescovo Cantoni ha consegnato alla diocesi lo scorso 26 novembre, Scalabrini si affianca ai numerosi santi della Chiesa di Como, indicati come figure che accompagnano la diocesi nel suo cammino. Sono tutte persone che la Chiesa ha riconosciuto per la loro «attenzione agli ultimi e ai poveri, agli ammalati e ai migranti.
In segno di unità spirituale con la diocesi dove san Scalabrini fu guida e pastore, il 4 marzo prossimo il cardinale guiderà un pellegrinaggio a Piacenza, per conoscere i luoghi che videro l’azione pastorale del nuovo santo.