Minori stranieri non accompagnati, numeri in continuo aumento a Como. Soltanto nel nuovo anno, dall’1 al 10 gennaio, ne sono arrivati 15. Più di uno al giorno. Vanno a sommarsi ai giovani già presenti sul territorio e affidati al Comune. Nel 2022 a novembre ne erano stati accolti oltre 460 (il doppio rispetto all’anno precedente).
Un’emergenza in crescita nella quale l’amministrazione è in stretto contatto con la rete del terzo settore e con le parrocchie – in prima fila quella di Rebbio – che mettono a disposizione gli spazi. Spazi che attualmente sono saturi. La necessità resta proprio quella di reperire luoghi per la prima accoglienza che facciano da punto di riferimento prima dello spostamento nelle comunità anch’esse piene.
L’azione del Comune
“Come Servizi Sociali stiamo mettendo in campo tutte le risorse a disposizione”. Spiega l’assessore e vicesindaco del Comune di Como, Nicoletta Roperto. “Non ci sono strutture di prima accoglienza – conferma – è un problema tanto nostro quanto di molte altre realtà sul territorio nazionale. Abbiamo tavoli sempre aperti con l’Anci (l’associazione nazionale dei comuni, ndr), è complesso far fronte alla gestione dei flussi”. A fine 2022 proprio per cercare di rispondere a questa difficoltà Palazzo Cernezzi ha pubblicato l’avviso per ampliare l’offerta. “Si sono presentati quattro enti del terzo settore che abbiamo incontrato nelle scorse ore – dice ancora l’assessore – a breve faremo un’altra riunione. Entro la fine del mese ci auguriamo di poter contare su spazi e modalità d’azione per dare una risposta a questa emergenza. L’obiettivo è di quello di realizzare un hub di prima accoglienza”. Un avviso analogo è stato pubblicato a livello provinciale dalla Prefettura.
Le difficoltà sono confermate dalla Caritas diocesana che parla di “emergenza significativa e di continui arrivi negli ultimi sei mesi in particolare”. Intanto i volontari sono in prima linea anche nel reperire abbigliamento e altri generi di prima necessità per rispondere alle esigenze dei minori appena arrivati in città.