Stato di agitazione alla Nonwovens di Mozzate dopo l’annuncio del gruppo finlandese Suominen della decisione di interrompere la produzione nello stabilimento tessile comasco. Sono 92 i posti di lavoro a rischio. Domani mattina primo incontro in Confindustria a Como tra la società e le organizzazioni sindacali, che hanno poi convocato un’assemblea con i dipendenti, anche per la valutazione di eventuali manifestazioni di protesta.
La fabbrica di Mozzate è specializzata nella produzione e vendita di rotoli di tessuto non tessuto per la realizzazione di salviette. La decisione è stata comunicata ieri alle rappresentanze sindacali unitarie. Secondo quanto pianificato, la produzione dovrebbe essere interrotta tra aprile e giugno di quest’anno.
La trattativa
Le organizzazioni sindacali sono state convocate domani alle 9.30 nella sede di Confindustria Como. Respinta la richiesta dei rappresentanti dei lavoratori di spostare l’incontro in sede a Mozzate. Dopo il faccia a faccia con la società, nello stabilimento ci sarà poi l’assemblea con i lavoratori. “Attendiamo di conoscere la posizione ufficiale della società, poi parleremo con i lavoratori – dice Dario Cerliani, Cgil -. Dobbiamo capire quale possa essere l’impatto dei piani dell’azienda e valuteremo poi anche eventuali manifestazioni”.
I commenti
“Ho chiesto un’audizione urgente in commissione regionale Attività produttive – dice il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo – Le persone non sono numeri né tantomeno conti da far quadrare. Bisogna quindi mandare un messaggio chiaro: la Lombardia è terra produttiva e aperta alle imprese europee ma chiudere così, nel giro di qualche settimana, non è assolutamente accettabile”.
Raffaele Erba, consigliere regionale del M5Stelle precisa: “Massima vicinanza ai lavoratori. Sarà molto importante che tutte le istituzioni facciano sentire la loro presenza e il loro supporto affinché mettano a disposizione di azienda e lavoratori tutti gli strumenti regionali e nazionali adeguati a gestire queste crisi in modo da tutelare al meglio i posti di lavoro”.