Caro benzina, il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti per la trasparenza dei prezzi dei carburanti e il rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del garante prezzi. E mentre il governo cerca di porre rimedio a questa impennata che colpisce i consumatori, si ferma il pendolarismo del pieno tra Svizzera e Italia.
La reintroduzione delle accise sui carburanti, che nei mesi scorsi erano state tagliate dal governo, hanno portato i prezzi di benzina e diesel a sfiorare e in alcuni casi a superare i 2 euro al litro.
Secondo quanto deciso dal consiglio dei ministri, il monitoraggio dei prezzi dei carburanti non sarà più settimanale ma giornaliero e viene introdotto l’obbligo di esporre il costo alla pompa con sanzioni che potrebbero essere comminate dal prefetto. Tra le nuove misure, anche una norma per fissare un tetto agli aumenti del costo dei carburanti sulle autostrade.
E se nei mesi scorsi il taglio delle accise aveva spinto i ticinesi a varcare il confine per fare rifornimento a Como perché ritenuto più vantaggioso, oggi i prezzi tra Italia e Svizzera sono arrivati a equipararsi.
“Bisogna ancora capire l’attuazione di questo decreto – spiega Daniela Maroni, presidente Figisc (Federazione italiana gestori di carburanti) di Confcommercio Como – Si sta andando a colpevolizzare l’ultimo anello della catena, che non ha potere sui prezzi. I gestori hanno già l’obbligo di comunicare ogni giorno i prezzi praticati sull’impianto e il differenziale tra self e servito viene stabilito dalle compagnie. A Cantù, ad esempio, il costo del carburante è minore rispetto a Como perché esistono tante pompe bianche e anche le altre compagnie difendono i prezzi per non perdere quote di mercato. Intanto i costi stanno progressivamente scendendo: lunedì la benzina è diminuita di 2 centesimi”. Nel periodo del pendolarismo tra Svizzera e Italia, “sulle fasce di confine – dice Maroni – le vendite sono aumentate del 30-40%, anche grazie ai frontalieri. Ora i prezzi si stanno livellando e questo fenomeno tenderà a scomparire”.