(ANSA) – GENOVA, 10 GEN – Giusto vietare la detenzione di armi e munizioni a un cacciatore che ha permesso l’utilizzo di un fucile a un minorenne. Lo ha stabilito una sentenza del Tar della Liguria che ha respinto il ricorso di un cacciatore che si era opposto agli atti di Ministero dell’Interno, Questura e Prefettura di Savona che avevano disposto la revoca del porto di fucile e il divieto di detenzione di armi e munizioni. "Nel caso di specie, non è contestato che il ricorrente abbia lasciato il proprio fucile nella disponibilità di un minore, in luoghi e tempi in cui si svolgeva l’attività venatoria – spiega il Tar nella sentenza – Si tratta di un fatto che è stato apprezzato dalla Prefettura come indicativo dell’inaffidabilità del ricorrente, secondo una valutazione che, date le circostanze, non pare illogica né arbitraria". Il caso nasce dalla segnalazione di personale volontario impegnato nel controllo dell’esercizio venatorio che aveva riscontrato la presenza di un minore intento a cacciare, in assenza delle necessarie autorizzazioni. Intervenuti sul posto, i carabinieri di Cairo Montenotte avevano appurato che il fucile da caccia impugnato dal giovane era di proprietà del ricorrente. (ANSA).