“Gianluca Vialli avrebbe meritato un minuto di silenzio. E’ stato un personaggio che è andato oltre il mondo del calcio. Al giocatore e alla persona questo messaggio era dovuto”. Parole di coach Romeo Sacchetti, allenatore della Pallacanestro Cantù, al termine della gara contro Cremona, la squadra della città di cui il compianto ex giocatore era originario. Sacchetti ha sottolineato la cosa con fermezza, visto che l’iniziativa non è stata presa.
Per quanto riguarda la partita, queste sono state le parole del tecnico dell’Acqua S.Bernardo: “Eravamo partiti molto bene a livello difensivo, poi è subentrata la fatica e siamo stati poco reattivi in alcuni frangenti. Ho visto due squadre che hanno messo in campo intensità: noi poi siamo riusciti a portare a casa il successo e a vincere grazie alla difesa”.
Al palazzetto le squadre si sono confrontate in una atmosfera da playoff, davanti a 3.800 tifosi. Tema che Sacchetti ha affrontato: “Abbiamo giocato con alcuni quintetti inediti e ho visto una buona risposta in campo da parte dei ragazzi. La spinta del pubblico non ci ha fatto sentire la fatica dell’overtime di Rieti. La bellissima atmosfera ha sicuramente aiutato i giocatori ad arrivare alla vittoria, che era l’obiettivo fondamentale, senza pensare alla differenza punti dello scontro diretto. A me interessava solo vincere. Ora pensiamo alla partita di Treviglio”.
Cantù ora è prima con 6 punti di vantaggio su Cremona. Tema che lascia imperturbabile l’allenatore dei brianzoli. “La classifica? Io so che la prossima gara sarà a Treviglio, poi saremo ospiti di Trapani. Non conosco nemmeno l’avversario della successiva sfida, figuratevi se mi metto a guardare la graduatoria. Pensiamo a vincere ogni incontro, poi al momento opportuno tireremo le somme”.
Deluso, dopo il match, il tecnico della Vanoli Cremona, Demis Cavina. “Il divario di dieci punti è un po’ ingeneroso nei nostri confronti per energia e intensità che abbiamo messo in campo. Mi dispiace che sia finita con un margine in doppia cifra. Purtroppo noi facciamo fatica a fare canestro, non siamo al top in queste ultime settimane. Per noi contro Cantù è stata una partita di grande sforzo fisico e in cui non siamo stati molto brillanti. Ci manca un po’ di serenità e, lo ribadisco, produciamo tanto senza essere concreti, non siamo stati capaci di sfruttare le occasioni che si sono presentate”.
“Ci abbiamo messo la faccia tosta, ma potevamo fare meglio” ha concluso Cavina. “Detto ciò, nessuna delle due squadre si è nascosta, il che è sicuramente stato un aspetto positivo per il pubblico, che ha regalato una grande atmosfera. Il clima era avvincente e le due contendenti hanno offerto una partita bella e maschia”.