Saldi invernali al via da domani in Lombardia e dunque anche a Como. Domani 5 gennaio parte la caccia all’affare. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio saranno 15,4 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari di 4,7 miliardi di euro.
“Abbiamo buone aspettative – commenta Graziano Monetti, direttore di Confcommercio Como – anche se il momento storico che stiamo vivendo non è dei migliori. Il movimento, partenze e arrivi sul territorio, durante questi giorni di festività lascia ben sperare. Molte persone sono via ma altrettante si trovano in città. Speriamo anche nel ritorno degli svizzeri”.
Uno scenario dunque rassicurante per i commercianti ma sul quale pesa l’incognita rincari e i possibili tagli alla spesa. “E’ vero che si tratta di un periodo festivo segnato da molte situazioni di difficoltà per le famiglie e quindi per i consumatori – ribadisce Monetti – Esiste inoltre anche un fattore psicologico dovuto all’incertezza degli scenari futuri che potrebbe frenare il consumatore negli acquisti”. Poi sottolinea ancora: “Come presenze non possiamo lamentarci ma occorre capire se poi realmente esiste la possibilità di spendere nonostante i rincari che stanno mettendo a dura prova clientela e commercianti”. “L’auspicio – conclude il direttore di Confcommercio Como – è che ci sia la voglia di ripresa”.
Le regole
I saldi invernali partiranno a Como, come nel resto della Lombardia, domani e termineranno il 5 marzo.
Le regole restano le stesse: i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale. Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.