(ANSA) – MILANO, 03 GEN – Diedero fuoco a una pasticceria di Milano, in prossimità di piazza Piola, il 19 ottobre dello scorso anno. All’alba di oggi, per quell’attentato, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno arrestato nel Milanese e nella provincia di Agrigento cinque giovani, tutti italiani tra i 18 e i 20 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di incendio e danneggiamento aggravato. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Milano su richiesta della locale Dda. I Carabinieri, coordinati dalla Dda di Milano, affiancando alle indagini tradizionali anche attività tecniche e lo studio dei social network, hanno accertato che all’1.30 del 19 ottobre i cinque soggetti, uno dei quali è impiegato proprio presso la pasticceria, dopo aver praticato un taglio nella saracinesca con un flessibile, hanno versato all’interno del locale una grande quantità di liquido infiammabile. Appiccate le fiamme, l’incendio ha devastato l’esercizio commerciale (oggetto di altri due episodi analoghi nei mesi precedenti) mentre gli autori sono fuggiti a bordo di un’auto a noleggio. Secondo i carabinieri, la gang stava programmando un altro raid con le stesse modalità. In seguito alle perquisizioni eseguite questa mattina nei confronti dei cinque arrestati e di altri tre soggetti, indirettamente coinvolti nella vicenda, sono stati rinvenuti i vestiti e il flessibile utilizzati durante l’attentato, circa 15 grammi di cocaina suddivisa in dosi, 45 grammi di hashish e materiale per il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente, custodita da un fiancheggiatore della gang. Trovata anche una pistola scacciacani priva del tappo rosso in casa di uno degli indagati. I cinque arrestati sono stati traferiti nel carcere San Vittore, a Milano, e nel carcere di Agrigento. (ANSA).