“È stato per dieci anni il volto orante della Chiesa – è intervenuto il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, in merito alla morte del Papa emerito, Benedetto XVI -. L’ha accompagnata sostenendola nelle sue non poche difficoltà. Gli siamo debitori per averci presentato la centralità del Cristo e per aver amato la Chiesa anche attraverso il gesto profetico delle sue dimissioni”.
Nel pomeriggio di oggi il cardinale ha celebrato il Pontificale con il solenne canto del Te Deum in Cattedrale a Como.
“Ho incontrato con gli altri nuovi cardinali papa Benedetto al termine del concistoro, lo scorso 27 agosto. – ha detto il vescovo di Como nell’omelia – L’ho visto aggravato dal peso degli anni, ma con uno sguardo amorevole e appassionato, sereno e lucido, teso a conoscere i luoghi del nostro servizio pastorale, come un padre che sostiene e incoraggia i suoi figli. Papa Benedetto ci ha insegnato con la sua dotta dottrina la verità di Dio”.
Il cardinale ha toccato poi i temi della pandemia e della guerra in Ucraina. “Oltre alla triste esperienza del covid, abbiamo sperimentato nel corso di quest’anno un’altra terribile sciagura, una guerra spietata, inimmaginabile in Europa. La guerra è sempre una sconfitta dell’umanità e ancora non si intravvedono prospettive di pace. Utilizziamo questi eventi dolorosi – ha detto il vescovo di Como – per lasciarci cambiare il cuore da Dio e per impegnarci tutti insieme per la guarigione della nostra società e del nostro pianeta”.
E infine un’esortazione per il prossimo anno. “Offriamo al mondo una immagine di Chiesa unita, attenta ai poveri, agli esclusi, che promuove gesti di pace e di accoglienza. – ha detto il cardinale Cantoni – Solo così saremo in grado di testimoniare una vera gratitudine al Signore per l’anno trascorso. Egli non cesserà di scrivere, insieme con noi, pagine di bene anche nel corso del nuovo anno, ormai alle porte”.