– Indagine di Confcommercio sul turismo nel Comasco. L’anno sta per terminare, ed è tempo di bilanci anche per il settore del turismo. Ne esce un quadro positivo per quello comasco che, secondo l’indagine della Confcommercio-Swg eguaglia “il periodo pre-pandemico”.
Per Capodanno previsti oltre 10 milioni di italiani in vacanza, per una spesa complessiva di poco più di 4,5 miliardi, ovvero 440 euro a testa. Per le festività molti si dirigeranno verso le città d’arte e i borghi, oltre le destinazioni montane. In questo caso, la Lombardia è al terzo posto tra le regioni preferite da coloro che resteranno nel Belpaese. “Le prospettive per la Valtellina e la Valchiavenna – si legge – sono più che buone, a Livigno si profila un tutto esaurito fino all’Epifania“. “Buone prospettive” anche per il turismo d’arte e della montagna per Brescia e provincia, mentre a Como e sull’omonimo lago i livelli di occupazione previsti – come detto – sono “in linea con il periodo pre-pandemico”.
A Bergamo, Cremona e Mantova nella notte di Capodanno stimata un’occupazione delle stanze d’albergo “compresa tra l’80% e il tutto esaurito”. Bene anche la parte nord della provincia di Varese, dove le prenotazioni sono “in linea con le aspettative” mentre Milano “spicca tra le città d’arte”. Secondo il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli: “Venti milioni di italiani in viaggio tra Natale e Capodanno, oltre agli stranieri, sono un buon segnale per tutta la filiera turistica e per il Paese, ma la spesa è ancora debole e i problemi strutturali restano irrisolti”. Parla infatti di “necessità ammodernamento e riqualificazione sul fronte del sistema dell’accoglienza e delle infrastrutture di collegamento e mobilità” il vicepresidente vicario della Confcommercio locale Carlo Massoletti che sottolinea come i Giochi Olimpici del 2026 rappresentino in questo caso, ancora di più una sfida.