(ANSA) – ROMA, 29 DIC – I combattimenti in Ucraina sono attualmente in una fase di stallo, poiché né l’Ucraina né la Russia sono in grado di fare progressi significativi: lo ha detto il direttore dell’agenzia di intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, in un’intervista alla Bbc. "La situazione è bloccata", ha sottolineato Budanov: "Non si muove". Secondo Budanov, la Russia è "ormai in un vicolo cieco", con grandi perdite, ma alle forze ucraine mancano ancora le risorse per avanzare in un maggior numero di aree. "Non possiamo sconfiggerli in tutte le direzioni in modo completo. E nemmeno loro", ha spiegato aggiungendo: "Attendiamo con ansia nuove forniture di armi e l’arrivo di armi più avanzate". Dopo che le truppe ucraine hanno riconquistato la città meridionale di Kherson a novembre, la maggior parte delle battaglie più accese si è svolta intorno a Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk. Altrove, le forze russe sembrano essere sulla difensiva, mentre l’inverno ha rallentato il ritmo delle operazioni di terra dell’Ucraina lungo i 1.000 km del fronte. All’inizio del mese, dopo una serie di battute d’arresto militari russe, i funzionari ucraini hanno avvertito della possibilità di un’altra offensiva di terra da parte delle forze di Mosca dalla Bielorussia all’inizio del 2023. Questa spinta, ha commentato Budanov, potrebbe includere un secondo tentativo di conquistare la capitale, Kiev, e coinvolgere decine di migliaia di riservisti addestrati in Russia. Ma "al momento non vedo alcun segno di preparativi per un’invasione di Kiev o delle aree settentrionali da parte della Bielorussia", ha sottolineato. Il capo dell’intelligence militare di Kiev ha quindi liquidato le attività della Russia in Bielorussia – compreso il movimento di migliaia di truppe – come tentativi di far deviare le truppe ucraine dai campi di battaglia a sud e ad est verso il nord del Paese. (ANSA).