Dieci milioni di euro dal Pnrr all’Ufficio d’Ambito di Como per un progetto per la realizzazione di un innovativo impianti di trattamento e riciclo di diversi materiali con la produzione di biometano e compost. Un intervento per la transizione ecologica nel servizio idrico integrato.
Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha approvato la proposta progettuale presentata dall’Ato di Como, con il presidente Umberto d’Alessandro. Il progetto rientra tra i 48 complessivamente finanziati in una graduatoria di 99 domande ammesse su un totale di 261 presentate in Italia.
Il progetto
L’intervento nel dettaglio prevede la realizzazione di un “impianto di codigestione anaerobica ad umido di fanghi e residui della raccolta degli organici con produzione di biometano e compost”.
All’Ato di Como vengono destinati 10milioni di euro a fronte di un importo complessivo del progetto di quasi 17 milioni di euro. “Il contributo – fanno sapere dall’Ato – oltre a dare impulso agli investimenti previsti nel piano d’ambito consentirà di ridurre i costi a carico della tariffa del servizio idrico integrato e perseguire uno degli l’obiettivi del pacchetto Pollution zero, che include la revisione delle direttive sugli standard di qualità dell’aria e su fogne e depuratori”.
Gli obiettivi
Il progetto – fa sapere ancora l’Ato – permetterà di perseguire l’obiettivo di neutralità energetica. Il risultato è stato possibile grazie a un lavoro di squadra da parte di tutti i soggetti coinvolti quali l’Ufficio d’Ambito di Como, la Provincia e il gestore Como Acqua”.