“Vogliamo restituire alla città una parte del suo patrimonio storico”. Con queste parole l’assessore alla cultura Enrico Colombo presenta una serie di finanziamenti decisi dalla giunta di Como che riguardano il suo patrimonio artistico e museale.
Per la risistemazione del pinnacolo e dei gradini danneggiati da una mongolfiera al Tempio Voltiano sono stati stanziati 87mila euro. Lavori al via tra gennaio e febbraio del 2023.
Per opere di consolidamento e copertura, 160mila euro sono stati destinati al Museo Giovio. L’obiettivo è di arrivare entro la fine del prossimo anno ad una parziale riapertura della struttura, che è chiusa da marzo del 2020. In pratica, una volta superato lo stop forzato per il Covid, le porte sono rimaste comunque sbarrate.
Altri lavori di consolidamento per mura tra Torre san Vitale e i giardini, nella zona di via Balestra: si parla di 170mila euro, con operai al lavoro a partire dalla primavera del 2023.
Spiragli anche per l’apertura dell’esposizione delle monete d’oro che sono state trovate nel settembre del 2018 in via Diaz durante i lavori di ristrutturazione dell’ex Teatro Cressoni. In questo caso non trapelano molti particolari. Il luogo scelto è l’ex chiesa delle orfanelle, nel Museo Giovio. La giunta ha approvato il progetto definitivo. La presentazione all’inizio del prossimo anno in una conferenza congiunta con Comune di Como e ministero della Cultura.
Nelle ultime ore, intanto, nuove ispezioni a Porta Torre nell’ambito della seconda fase delle indagini. L’obiettivo è verificare eventuali problemi alla struttura e valutare la necessità di interventi di consolidamento. L’attività proseguirà anche venerdì 30.
“Il nostro è stato un lavoro di squadra” conclude l’assessore Colombo. “In prima fila comune con gli assessorati a cultura e opere pubbliche, vigili del fuoco e soprintendenza”.