La revoca dell’incarico all’assessore all’Ambiente di Palazzo Cernezzi Ivan Matteo Lombardi ha scatenato le reazioni delle opposizioni consiliari.
“In più di una occasione il sindaco ha dichiarato come non ci fosse mai stata giunta migliore della sua nella storia del Comune di Como. E oggi apprendiamo la notizia della revoca dell’assessore Lombardi. Un primo cittadino non dovrebbe mai fare questi proclami – dichiara Giordano Molteni, consigliere di Fratelli d’Italia – Tra tutta la compagine, Lombardi mi è sempre sembrato il migliore. Una persona posata e molto impegnata nel suo ruolo, con un approccio totalmente diverso da quello adottato dal sindaco. Due personaggi opposti”.
“Si tratta di una grave perdita per questa giunta – aggiunge Barbara Minghetti di Svolta civica – Una persona molto attiva con cui ci si riusciva a confrontare. Ho letto le sue parole postate sui social, che raccontano del clima poco sereno esistente attualmente in Comune a Como”.
“Si percepiva da tempo che i rapporti tra Lombardi e il sindaco Rapinese non fossero ottimi – spiega Stefano Fanetti, consigliere comunale del Pd – Fa pensare che l’unico assessore che abbia espresso posizioni autonome sia stato defenestrato. Credo abbia pagato il suo atteggiamento di apertura verso le minoranze. L’opposizione cerca di dare dei contributi e Lombardi è sempre stato pronto ad accoglierli. Il sindaco invece – prosegue Fanetti – preferisce rimanere arroccato nel suo fortino e non ammette la minima deviazione dalla linea da lui tracciata. Questo fa pensare che non ci sia confronto neanche all’interno della maggioranza. Lombardi – conclude il consigliere dem – è stato l’unico assessore che in questi mesi abbia portato dei risultati concreti”.