(ANSA) – ROMA, 24 DIC – Dirigenti del ministero della Difesa russo hanno presentato quelle che definiscono "prove documentate" che in Ucraina, con il sostegno degli Stati Uniti, si studierebbero pericolose "componenti di armi biologiche", proibite dalle convenzioni internazionali. Lo scrive l’agenzia russa Tass, che illustra la conferenza stampa tenuta dal capo della Forza di protezione contro la guerra radiologica, chimica e batteriologica russa, Igor Kirillov, a Ginevra, a margine della nona Conferenza di riesame della Convenzione sulle Armi biologiche (Bwc). "Prove documentate presentate mostrano che in territorio ucraino è stato condotto lavoro su componenti di armi biologiche e ricerche su agenti di infezioni particolarmente pericolose ed economicamente significative, il tutto con risorse finanziarie, scientifiche e umane da parte degli Stati Uniti", ha dichiarato Kirillov, secondo la Tass. Kirillov ha detto che sono stati presentati video, testimonianze oculari e pareri di esperti russi e di altri Paesi e di persone che prendono parte al programma Usa per la riduzione delle sfide alla difesa (Dtra) del Dipartimento della Difesa Usa. Il Pentagono, secondo Kirillov, finanzia i presunti "biolaboratori" in Ucraina. (ANSA).