L’asilo nido di via Longhena ad Albate chiuderà per tre anni per lavori di riqualificazione e ampliamento. Nel mese di novembre le famiglie dei bambini che frequentano il nido hanno ricevuto un avviso dall’amministrazione sulla chiusura del plesso a partire dalla prossima estate. Ed è esplosa la rabbia e la preoccupazione dei genitori per i possibili disagi in vista del trasferimento dei piccoli alunni in altre scuole cittadine.
Sulla questione nel pomeriggio di oggi si è svolto un incontro tra l’amministrazione e una delegazione di genitori. Presenti il sindaco Alessandro Rapinese, il vicesindaco Nicoletta Roperto e l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Ciabattoni.
“Si tratta di 18 bambini – ha precisato il sindaco al termine della riunione – Abbiamo lasciato i genitori con la promessa di garantire continuità offrendo loro la possibilità di un trasferimento di tutti nella struttura di via Giussani, a poco più di due chilometri di distanza dal nido di via Longhena. Lì è possibile mantenere anche le stesse maestre”.
Le famiglie hanno chiesto all’amministrazione di spostare i piccoli nella struttura Nuvoletta di via Varesina a Camerlata, chiusa da tempo.
“Non è possibile – ha risposto Rapinese – perché mantenere una struttura aperta per 18 bambini avrebbe dei costi troppo alti”.
“Abbiamo chiesto al sindaco di verificare la fattibilità della proposta di spostare i bambini in via Giussani, – hanno detto i genitori – visto che non ci sono al momento dati precisi al riguardo. Avremo sicuramente un altro incontro con l’amministrazione”.
Nel dettaglio l’intervento di riqualificazione prevede l’ampliamento dell’asilo nido con la costruzione di un nuovo piano da dedicare alla scuola dell’infanzia, aumentando in questo modo la capienza dell’istituto.