Vaccinazione antinfluenzale, a pochi giorni dallo stop non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati nel territorio di competenza dell’Ats Insubria che comprende le province di Como e Varese. Per quanto riguarda la popolazione generale, complessivamente il dato (che si attesta al 16,5%) è superiore alla media regionale (ferma al 15,9%).
Ma l’iniezione non decolla nonostante l’elevato numero di contagi. Va un po’ meglio se si guarda agli over 65, in questo caso la copertura sale al 50,4% ma è ancora distante dall’obiettivo stagionale del 75% e pure da quello minimo del 60%. Anche tra i bambini, nella fascia d’età tra i 2 e i 6 anni, è lontano sia l’obiettivo minimo del 20% sia quello auspicato per quest’anno del 30%. La quota di vaccinati si attesta infatti al 10,5%. Tra le donne in gravidanza o nel post partum al momento il dato è dimezzato rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda le somministrazioni la stragrande maggioranza dei cittadini si è recata dai medici di medicina generale e dai pediatri.
L’offerta vaccinale proseguirà fino alla fine di dicembre
“Caldeggiamo che l’adesione all’offerta vaccinale continui”. Spiegano dalla Direzione Sanitaria di ATS Insubria. “Come prevedibile, dopo i due anni pandemici, stiamo assistendo ad una ripresa della circolazione dei virus influenzali. Ricordiamo che rappresentano un pericoloso rischio per le persone fragili e soprattutto per coloro che per diversi motivi non possono vaccinarsi”. L’offerta, come detto, proseguirà fino alla fine di dicembre. “Si invitano i cittadini, soprattutto quelli appartenenti ai target di rischio – over 60, pazienti cronici o fragili, donne in gravidanza e bambini 6 mesi/6 anni – a prenotare la vaccinazione contattando il proprio medico o registrandosi sulla piattaforma regionale”. Concludono dalla Direzione Sanitaria. La vaccinazione in Lombardia è stata estesa gratuitamente da fine novembre a tutti i cittadini.