Scioperi, scioperi e ancora scioperi. È iniziata lunedì una settimana all’insegna di una serie di proteste che coinvolgono i settori dei trasporti, sanità, scuola fino ai benzinai delle autostrade. Le mobilitazioni di Cgil e Uil indette in tutta Italia per manifestare contro la legge di Bilancio 2023 del governo Meloni, termineranno il 16 dicembre, giorno in cui saranno i lavoratori del trasporto pubblico comasco e lombardo a incrociare le braccia.
Nella giornata di venerdì, fanno sapere da Trenord – per quattro ore – dalle 09:00 alle 13:00, la protesta si ripercuoterà sulla circolazione ferroviaria in Lombardia. Il servizio regionale, suburbano ed aeroportuale, potrà subire variazioni o cancellazioni. “Le fasce orarie di garanzia non saranno interessate dall’agitazione sindacale e arriveranno a fine corsa i treni con partenza prevista entro le ore 09:00 e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 10:00” precisa Trenord.
A Como, Asf Autolinee, in relazione allo sciopero generale delle segreterie regionali FILT-CGIL, UILTRASPORTI, comunica invece che il personale viaggiante si fermerà (sempre venerdì 16) dalle 10.00 alle 14.00 mentre quello impiegatizio e di officina, nelle ultime quattro ore della prestazione giornaliera. Anche dalla Navigazione Lago di Como avvisano che in caso di adesione, sarà sospeso tutto il servizio di linea dalle ore 10.00 alle ore 14.00. Per quanto riguarda la scuola, lo sciopero generale regionale di CGIL e UIL è fissato il 16 dicembre. Chi invece è già al secondo giorno di protesta, sono i benzinai autostradali. I lavoratori dei distributori andranno avanti a scioperare fino alle 22 di venerdì.