(ANSA) – MILANO, 14 DIC – Sono ancora gli uomini, nelle famiglie italiane, a guidare le scelte rispetto ai grandi temi finanziari, come l’acquisto di seconde case, i finanziamenti e gli investimenti. E’ uno dei dati che emergono dalla ricerca ‘Diverse&Inclusive Family – L’evoluzione della famiglia in Italia’, presentata durante l’evento Family Gap: questioni domestiche, questioni di genere? organizzato da Henkel Italia nel corso della maratona 4Weeks4Inclusion. Secondo la ricerca, il 66 per cento degli uomini condivide le scelte sui temi finanziari con la compagna contro il 76 per cento delle donne. In generale, il modello prevalente è quello della famiglia cosiddetta "tradizionale": l’87 per cento convive con un partner di sesso opposto e il 67 per cento ha figli. Sulla gestione e cura della casa, secondo la ricerca, il carico è ancora prevalentemente sulla donna che desidererebbe maggiore aiuto da parte del partner: il 65 per cento gradirebbe condividere la spesa al supermercato e le pulizie, così come il pagamento delle bollette e il tenere i rapporti con la banca (66 per cento). Nella gestione dei figli si evidenziano i maggiori passi in avanti, la pulizia della casa infatti dovrebbe essere insegnata a maschi e femmine indistintamente, a pensarlo è l’89 per cento degli uomini e il 94 per cento delle donne, così come il cucinare (88 per cento contro il 95 per cento). Per quanto riguarda le donne che lavorano, il 47 per cento si sente apprezzata sul lavoro (come il 48 per cento degli uomini) ma la retribuzione è considerata alta solo dal 4 per cento di loro (il 10 per cento degli uomini) o equa dal 37 per cento (41 per cento) degli uomini). Infine, solo in 1 famiglia su 3 il contributo portato da uomini e donne è il medesimo anche se, stando a quanto dichiarato, per l’85 per cento delle famiglie questo non influenza il modo di prendere le decisioni. (ANSA).