Palestre di Como e tempi di riapertura indefiniti. L’amministrazione cittadina è al lavoro per sistemare le strutture sportive di via Cuzzi e via Giulini.
La giunta infatti punta ad ottenere le certificazioni antincendio per poter poi lavorare ai progetti definitivi e arrivare agli interventi necessari per riaprire.
La spesa totale è di 200mila euro, nella quale rientrano i costi di progettazione di adeguamento alla prevenzione incendi, coordinamento della sicurezza e predisposizione della documentazione necessaria per l’ottenimento della segnalazione certificata di inizio attività (Scia) antincendio.
“L’obiettivo dell’amministrazione è riaprire in regola con le normative – dice il sindaco Alessandro Rapinese – Molti spazi in città sono inagibili perché non a norma con l’antincendio. La palestra di via Giulini è una struttura fondamentale per il basket e la ginnastica artistica – spiega ancora il primo cittadino – Si tratta di plessi che avevano centinaia e centinaia di utenti ora chiusi per l’incuria che ha regnato negli ultimi decenni”. Infine Rapinese conclude: “Abbiamo sottoposto al vaglio dei vigili del fuoco i progetti, appena avremo il via libera partiremo con i lavori. La nostra intenzione – ribadisce il sindaco – è donare queste strutture alla città e intanto stiamo mappando la situazione degli altri plessi per poter intervenire”.
Nella palestra di via Giulini durante tutto lo scorso anno le partite si sono disputate a porte chiuse, senza la presenza del pubblico, proprio per la mancanza dei requisiti normativi. L’impianto – come detto – è privo del certificato di prevenzione incendi. La speranza dunque è che le due strutture ora possano riaprire in tempi brevi e in regola.