Nove condanne con rito abbreviato, 29 patteggiamenti, 14 rinvii a giudizio e un’assoluzione. Sentenza in tribunale a Como al termine della seconda fase delle indagini su un presunto giro di false cooperative. Pene per complessivi 77 anni.
Il giudice dell’udienza preliminare Walter Lietti ha pronunciato la sentenza per le persone coinvolte. Tra gli indagati, figurano commercialisti, professionisti, imprenditori e avvocati della città. Complesso il provvedimento, con posizione molto diverse l’una dall’altra. In sintesi è stato confermato l’impianto accusatorio e in un solo caso la sentenza è di assoluzione. Richiesta che peraltro era stata fatta anche dallo stesso pubblico ministero Pasquale Addesso, titolare dell’inchiesta.
L’indagine denominata “Nuovo Mondo”, era partita dallo sviluppo investigativo di quella del 2016 che aveva riguardato reati tributari rilevati nell’ambito della gestione delle cooperative. Nel mese di ottobre del 2019 era stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 34 persone, 2 in carcere e 12 ai domiciliari, ritenute responsabili, a vario titolo, di reati tributari e fiscali, nonché di indebito utilizzo di carte di pagamento e falso in bilancio. In base a quanto ricostruito, per un decennio gli indagati avrebbero creato cooperative fittizie solo per produrre fatture per operazioni inesistenti, abbattere gli utili dei consorzi, essere svuotate e fatte fallire nel giro di un paio di anni, salvo poi essere sostituite da altre nuove pronte per lo stesso scopo.