Arrestato nel maggio scorso con l’accusa di atti osceni sui bus di linea, è stato espulso dall’Italia il 46enne originario del Libano accusato di essere il responsabile di numerosi episodi segnalati dai passeggeri degli autobus della linea tra Como e Cantù. Il giudice di pace ha convalidato il decreto di espulsione e l’uomo è stato rimpatriato.
Il 46enne era stato fermato dalla polizia dopo le numerose denunce di episodi di atti osceni sui bus di linea, in particolare sulle corse frequentate dagli studenti, in gran parte minorenni. Gli agenti delle volanti lo avevano rintracciato e bloccato dopo l’ennesima chiamata di un passeggero in viaggio su un autobus della linea Como-Cantù, che aveva segnalato l’uomo, seduto accanto a una giovane, che compiva atti osceni.