48% in più di arrivi in un anno e +52% di permanenze. Sono due dati riferiti al periodo gennaio-luglio 2022 che confermano – una volta di più – che il turismo sul Lario ha raggiunto numeri record. Segno positivo anche per i mesi di settembre, ottobre e novembre. Periodo in cui molte strutture hanno deciso di rimanere aperte e lo saranno fino alle feste di fine anno. A testimoniare che il 2022, per il turismo sul Lago di Como, sia da ricordare anche i numeri della Navigazione: superati infatti i 3,6 milioni di passeggeri (+20% rispetto al 2019), con 225mila veicoli trasportati sui traghetti.
Il bilancio durante l’Assemblea degli Albergatori di Confcommercio Como. Riuniti in presenza a Villa d’Este dopo tre anni di stop. Insieme con le autorità del territorio.
Le difficoltà non sono mancate ma la categoria – è stato ribadito – ha continuato ad investire.
Le richieste degli albergatori
“Alle numerose istituzioni presenti – ha sottolineato il presidente dell’associazione Luca Leoni – chiediamo la massima collaborazione per il bene delle strutture e per tenere ai massimi livelli la nostra destinazione che quest’anno ha raggiunto risultati strepitosi”.
Quindi le richieste. Ai sindaci un diretto coinvolgimento per la destinazione degli introiti derivanti dall’imposta di soggiorno. Alla Navigazione maggiore attenzione per evitare sovraffollamento ed evitare situazioni spiacevoli e di disagio per i numerosi turisti. Alle Ville di prolungare l’aperura così da riuscire a destagionalizzare l’offerta turistica. E su questo argomento – al centro delle riflessioni da anni ormai – il vice presidente dell’associazione Andrea Camesasca ha ribadito l’importanza di lavorare per una stagione più lunga oltre ad una delocalizzazione del processo turistico. Ha inoltre evidenziato la necessità di investire sul miglioramento della viabilità e sulla bellezza dei luoghi.