“Tra apparente, immanente e trascendente”. È il titolo ma anche il tema della mostra dedicata allo scultore e pittore Abele Vadacca, vincitore di cattedra Accademica, fin da giovane dedito alla lavorazione del marmo e da qualche anno a Bellagio dove ha scelto di trasferire il suo atelier.“ Questo evento è pensato per spingere l’osservatore e i partecipanti a una visione che trascende il legame esclusivo con il nostro pianeta d’origine, indaga nell’animo profondo di ogni uno di noi e nell’esistenza terrena futura che attende le nuove generazioni. Un dialogo tra scienza e religione per il tramite dell’arte, da sempre mezzo espressivo e strumento che permette all’umanità nuove riflessioni. Nuovi spazi” ha detto Vadacca.
La mostra – un percorso tra pitture e sculture che raggiungono fino i 3 metri di altezza – è aperta al pubblico e visitabile allo Spazio Eventi di Palazzo Pirelli a Milano fino al 30 dicembre. Presenta all’inaugurazione, oltre all’Associazione Artelario che ha collaborato all’allestimento dell’esposizione, anche il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi.
“Quella che inauguriamo oggi è una mostra antologica di sculture e dipinti che offre al visitatore uno spaccato significativo sul linguaggio e la poetica dello scultore Abele Vadacca, ben sintetizzata anche dal titolo dell’evento” ha commentato Fermi. La capacità dell’artista di plasmare la materia, in particolare il marmo, è necessariamente immanente, fatta di gravità, di polvere, di fatica che si unisce a una tensione continua al trascendente, all’andare al di là, sulla scia della originaria vocazione dell’arte quale presidio di bellezza e di conoscenza. Le sue creazioni sono frutto anche di suggestioni derivati dalla fisica contemporanea, che con le sue teorie ha contribuito a deformare lo spazio e il tempo. La grande tradizione dell’arte contemporanea, in particolare della scultura, trova in Abele Vadacca un rappresentante esemplare, che è eccellenza internazionale e orgoglio del nostro territorio, e in Palazzo Pirelli una sede significativa, da sempre attenta all’arte e alla cultura”.