(ANSA) – ROMA, 11 DIC – "Aveva ucciso già tre persone, il prossimo sarei stato io. Mi sono lanciato su di lui per disperazione e sono riuscito a bloccarlo". L’eroe di Fidene è Silvio Paganini, 67 anni, è lui, come tante altre persone, che ha visto la morte negli occhi questa mattina in via Monte Giberto ma è riuscito a trovare la forza, nell’attimo in cui forse la glock semiautomatica che impugnava Claudio Campiti si è forse inceppata, per fermare quella mattanza. Una tragedia che si è consumata in un gazebo di un bar in una domenica mattina in cui circa trenta persone si erano riunite in assemblea per discutere del futuro del Consorzio Valle Verde, un complesso di villette in provincia di Rieti. "E’ entrato e ha chiuso la porta ha solo detto ‘vi ammazzo’ e ha cominciato a sparare – racconta la vicepresidente del consorzio, Luciana Ciroba -. Ha mirato alle persone che erano al di là del tavolo, al consiglio di amministrazione della società". (ANSA).