(ANSA) – ROMA, 10 DIC – È stato un sabato speciale per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, che stamattina nell’Aula Paolo VI del Vaticano, dopo la messa celebrata dal cardinale Mauro Gambetti, ha incontrato in udienza privata papa Francesco. "Una grande emozione" per i 2.000 vigili del fuoco presenti, in particolare quando il funzionario Paolo Parlani ha recitato la preghiera del Vigile del Fuoco. Parlani è uno dei 200 pompieri che hanno operato a Ischia dopo la frana del 26 novembre per la ricerca dei dispersi, presente nell’aula con altri colleghi rientrati dall’isola al termine delle operazioni di soccorso. All’udienza habno partecipato il sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del fuoco Emanuele Prisco, il capo Dipartimento Laura Lega, il capo del Corpo Guido Parisi e una rappresentanza dei direttori centrali e regionali del Corpo nazionale. Proprio il prefetto Lega ha portato al papa Il saluto di tutti i vigili del fuoco: "Santità, è motivo di particolare emozione porgere, a nome del personale del Dipartimento e del Corpo nazionale, un deferente saluto in un’occasione così unica. Noi, oggi – ha detto – appresentiamo oltre 40.000 tra uomini e donne che, a livello centrale e territoriale, permanenti e volontari, sono quotidianamente impegnati, ciascuno nel proprio settore di competenza, con uno spirito di squadra e condivisione di strategie d’intervento ed obiettivi, nell’assicurare il soccorso alle persone. Sempre e comunque. Come, da ultimo, nella tragedia ischitana". Fortemente sentito dai vigili del fuoco l’appuntamento con il Santo Padre, che in tante occasioni ha speso parole di affetto e riconoscenza nei confronti del loro operato come quando, dopo il terremoto, pregò tra le macerie di Amatrice e volle farsi la foto con loro: "Sono quelli che salvano le persone", disse. (ANSA).