(ANSA) – LIVORNO, 07 DIC – Ha tentato di estorcere 150.000 euro in bitcoin minacciando di bruciare interi vigneti di Sassicaia, a Bolgheri (Livorno) ma i dirigenti della casa vinicola che produce uno dei vini più pregiati del mondo si sono rivolti ai carabinieri che hanno scoperto un 47enne di Trieste. L’uomo è già noto per reati simili contro grandi e prospere aziende della filiare agroalimentare, sia produttori sia pure la grande distribuzione organizzata. Stavolta, agendo esclusivamente via Internet, ha puntato su Bolgheri e il suo vino famoso. L’accusa è di tentata estorsione per fatti che risalgono alla fine di marzo 2022 quando i dirigenti della tenuta ricevettero lettere e-mail criptate in cui si intimava di versare 150.000 euro in bitcoin nel giro di pochi giorni per non vedere andare incendiati i vigneti. I vertici dell’azienda vitivinicola non hanno ceduto al ricatto anche se hanno temuto le minacce. Il 47enne, hanno ricostruito i carabinieri, aveva formulato l’estorsione dimostrando una precisa conoscenza delle proprietà. Nozioni apprese studiando l’area del Sassicaia su Internet. (ANSA).