(ANSA) – ATENE, 06 DIC – "La pistola del poliziotto è magica, spara in aria ma colpisce il bersaglio" e "proteggete i criminali e uccidete gli emarginati" sono alcuni degli slogan scanditi dai manifestanti nel centro di Atene contro le forze dell’ordine greche, accusate di agire in un clima di violenza e impunità. La manifestazione, conclusasi intorno alle 15 ora locale, si è svolta sotto agli occhi di un massiccio dispiegamento di 4mila agenti nel centro di Atene, intorno a piazza Syntagma, mentre il traffico ha subito delle deviazioni. I collettivi studenteschi si sono radunati nell’anniversario dell’uccisione di Alexis Grigoropoulos, ragazzo di 15 anni colpito a morte nel 2008 da un proiettile dalla polizia nel quartiere ateniese di Exarchia, ma le manifestazione di oggi avviene ad appena un giorno da un’altra sparatoria, avvenuta ieri mattina nei pressi di Salonicco, dove un agente della polizia ha ferito alla testa con un proiettile un 16enne di etnia rom. Secondo la ricostruzione delle autorità greche, il giovane era alla guida di un camion, e aveva speronato gli agenti che lo stavano inseguendo perché dopo aver fatto rifornimento presso un benzinaio si era allontanato senza avere pagato. Fuori dall’ospedale dove il giovane è tutt’ora ricoverato in gravi condizioni sono avvenuti scontri tra i manifestanti e la polizia antisommossa, mentre l’agente 34enne responsabile di avere sparato contro il minore è stato arrestato. Già l’anno scorso un altro ragazzo, sempre di etnia rom, era rimasto ucciso durante un inseguimento della polizia nel sobborgo di Perama, non lontano dal porto del Pireo. Numerosi osservatori contro la violenza e ong, tra cui Amnesty International, hanno denunciato gli abusi perpetrati dalle forze dell’ordine greche negli ultimi anni. Lo scorso ottobre aveva suscitato grande indignazione la testimonianza di una ragazza greca che aveva denunciato di essere stata stuprata da due poliziotti della stazione di Omonia, nel centro di Atene. (ANSA).