(ANSA) – ATENE, 05 DIC – "Sin dall’inizio del suo mandato, il governo è in trattativa con la controparte britannica" per la restituzione dei fregi del Partenone, ma "queste discussioni sono in una fase preliminare e siamo lontani da un accordo finale", ha dichiarato il portavoce del governo greco Yannis Economou, durante un incontro con la stampa. Lunedì scorso il premier greco Kyriakos Mitsotakis, in visita a Londra per partecipare a un evento della London School of Economics, si era mostrato ottimista in merito alla restituzione dei fregi custoditi oggi al British Museum e rimossi dal Partenone all’inizio del XIX secolo su iniziativa di Lord Elgin, ambasciatore presso l’Impero ottomano. Secondo Mitsotakis ci sono stati dei "progressi" nelle trattative per riparare a quello che per la Grecia rimane un furto e una ferita mai sanata. Dopo non essere riuscito a strappare un accordo l’anno scorso, in concomitanza con il centenario dell’indipendenza del moderno Stato greco, il premier Mitsotakis, travolto in questi mesi dallo scandalo intercettazioni scoppiato nel Paese, vorrebbe chiudere in extremis le trattative con il British Museum prima delle elezioni legislative previste nella prossima primavera. Secondo il quotidiano Ta Nea, degli "incontri dietro le quinte" per la restituzione dei fregi sono in corso da più di anno tra il presidente del British Museum, George Osborne, e il premier greco; l’ultimo dei quali sarebbe avvenuto proprio una settimana fa. Nel 2009, Atene ha inaugurato il nuovo museo dell’Acropoli con l’obiettivo di potervi ospitare le sculture che ornavano il fregio del Partenone, ma il British Museum ha sempre escluso la loro restituzione, affermando che sono state acquisite legalmente. In una dichiarazione di ieri, il Museo ha affermato che non intende smantellare la sua collezione "poiché essa racconta una storia unica della nostra comune umanità", ma ha dichiarato allo stesso tempo di essere pronto a creare una nuova "partnership per il Partenone" con la Grecia. (ANSA).