Atleti costretti ad allenarsi nella vasca all’aperto di viale Geno anche a dicembre inoltrato per la mancanza di piscine coperte disponibili. Le squadre di pallanuoto della Como Nuoto, dai bambini più piccoli alla prima squadra maschile e femminile, continuano ad allenarsi fuori nonostante le temperature ormai invernali.
La prossima settimana, in viale Geno dovrebbe essere installato un maxi gazebo per coprire la piscina, ma solo per l’affitto della struttura per quattro mesi la società dovrà spendere oltre 30mila euro. “Ci siamo visti costretti a chiedere un contributo alle famiglie per fronteggiare il costo”, spiega il presidente Mario Bulgheroni. Intanto, per mantenere l’acqua della vasca a 27 gradi, la Como Nuoto si vede costretta a ingenti costi extra anche per far funzionare senza sosta la caldaia.
L’odissea delle squadre di pallanuoto prosegue da anni, dalla chiusura, nel 2019, della piscina di Muggiò. La Como Nuoto fa riferimento da tempo ad altri impianti in Lombardia e anche in Svizzera, a Chiasso, con i conseguenti disagi legati a costi e tempi per i lunghi spostamenti. Nelle scorse settimane è stato chiuso anche l’impianto di Chiasso e al momento per gli atleti della pallanuoto non ci sono alternative. L’unica possibilità è l’allenamento all’aperto.
Una riduzione dei disagi dovrebbe arrivare la prossima settimana, con il maxi gazebo. “E’ un costo importante, ma confidiamo nella collaborazione delle famiglie e di alcuni sostenitori – conclude Bulgheroni – Credo che i nostri ragazzi che continuano ad allenarsi nonostante questa situazione siano davvero eroici e dimostrino il grande attaccamento allo sport e alla società. E’ una valore importante che ci tengo a sottolineare”.