(ANSA) – ROMA, 02 DIC – Nell’ambito di una operazione antibracconaggio ittico nella pialassa Baiona, area umida alle porte di Ravenna, la polizia locale e i carabinieri forestali hanno sequestrato quasi dieci quintali di pesce in un’area protetta del Parco del Delta del Po. Tutto si è innescato quando i militari del nucleo carabinieri biodiversità di Casalborsetti e gli agenti in forza al servizio tutela ambiente e territorio del Comune di Ravenna (guardie pinetali), hanno notato un’auto non autorizzata all’interno della pineta di San Vitale nei pressi del chiaro del Pontazzo, uno degli specchi d’acqua dolce della pialassa. Tre agenti hanno allora inseguito e bloccato il mezzo sospetto sul quale stavano viaggiando tre uomini di nazionalità romena, poi risultati già noti alle forze dell’ordine: nel baule c’era un’ingente quantità di pesce appena pescato. Si trattava di un carico composto da circa un quintale di pesce ancora vivo (per lo più carpe e alcuni carassi) e 830 chili di pesce morto di recente (varie specie quali carpe, carassi, pesci gatto, lucioperca e siluri). Sono di conseguenza state staccate tre sanzioni amministrative per un importo complessivo di 1.500 euro mentre i pesci sono stati sequestrati per l’immediata liberazione se ancora vivi. Non sono state trovate sul mezzo reti da pesca: per questo motivo sono state avviate verifiche necroscopiche per accertare eventuali violazioni penali legate al possibile maltrattamento e uccisione di animali con elettrostorditori. (ANSA).