(ANSA) – WASHINGTON, 29 NOV – Cinque agenti del Connecticut sono stati accusati di comportamento "sconsiderato" e sospesi dal loro incarico dopo che un afroamericano che avevano arrestato è rimasto parzialmente paralizzato dopo un incidente nel retro del furgone della polizia. Lo riportano i media americani. L’incidente è avvenuto durante il trasporto di Randy Cox, arrestato per possesso illegali di armi, alla stazione di polizia di New Haven. L’autista ha frenato bruscamente, facendolo scaraventare contro le porte posteriori del furgone. Gli agenti sostengono che il veicolo abbia inchiodato per evitare uno scontro ad un incrocio e in effetti il video ripreso dalle telecamere della polizia mostra l’autista che si ferma bruscamente e suona ripetutamente il clacson. Ma il punto non è tanto la frenata quanto quello che è successo dopo. Nel filmato si vedono infatti alcuni agenti che deridono Cox e lo accusano di fingersi ferito, poi lo trascinano per i piedi per rinchiuderlo in una cella senza prestargli le cure necessarie e soltanto molte ore dopo è stato portato in ospedale. Dopo l’incidente, l’uomo è rimasto paralizzato dal petto in giù. Le organizzazioni per i diritti civili hanno paragonato il caso al calvario di un altro afroamericano, arrestato a Baltimora nel 2015. Il 36enne Freddie Gray morì dopo aver subito un danno alla colonna vertebrale mentre era ammanettato e incatenato in un furgone della polizia. (ANSA).