Stop al commissariamento della Spumador. Dopo cinque mesi, in anticipo rispetto ai dodici previsti, il tribunale di Milano ha deciso di revocare l’amministrazione giudiziaria. Il provvedimento era stato disposto per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta per la nota azienda di bevande comasca. Nel motivare la decisione, il tribunale evidenzia “la reazione positiva della società alla misura in termini di collaborazione con gli organi della procedura e di concreti interventi adottati ai fini della depurazione dell’azienda dai fattori di contaminazione”.
Il nome dell’azienda, non indagata, era comparso in un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. L’indagine, coordinata dai magistrati Sara Ombra e Pasquale Addesso, nel novembre 2021 aveva portato al fermo di 54 persone. Nel giugno scorso l’affiancamento dell’amministratore giudiziario ai vertici della società. Scelta decisa per “un presunto meccanismo criminoso che puntava ad ottenere il controllo totale di un clan sulle commesse di trasporto della società”.
Dopo questi 5 mesi, secondo i giudici la società “ha posto in essere un sistema di controlli più ampio e approfondito di quello della media delle imprese ed idoneo a contrastare tentativi di infiltrazioni criminali”.