“L’influenza oggi ci preoccupa più del Covid e la situazione potrebbe essere sotto controllo se tutti si vaccinassero”: l’allarme è stato lanciato dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso, che ha illustrato i dati della campagna di vaccinazione antinfluenzale.
Dal 12 ottobre in Lombardia sono state somministrate oltre 1 milione 400mila dosi (100mila in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), pari a una copertura del 13,6% della popolazione.
Nella settimana dal 14 al 20 novembre si sono registrati in regione oltre 135mila casi di influenza. I bambini, che hanno la copertura più bassa di somministrazioni, rappresentano la categoria maggiormente colpita, sopra agli anziani e agli adolescenti. L’andamento dell’influenza è già ad alta intensità rispetto agli anni scorsi quando il picco si era registrato tra fine dicembre e inizio gennaio e la sua forma risulta particolarmente aggressiva.
“Lo constatiamo quotidianamente negli ambulatori – conferma Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei medici di Como – I casi di influenza stanno crescendo, così come quelli di Covid. Ma era prevedibile. Abbiamo indossato per due anni le mascherine e abbiamo combattuto contro il Coronavirus. Oggi, con l’eliminazione quasi totale dei dispositivi di protezione, l’influenza è tornata con prepotenza a diffondersi. La sintomatologia riguarda le alte vie respiratorie con febbre, tosse, raffreddore. È necessario stare molto attenti e non prendere antibiotici senza prima aver consultato il medico. Ho sempre sostenuto l’importanza del vaccino – continua Spata – Anche l’influenza porta dei rischi soprattutto per i pazienti fragili e con patologie. Adesso tutti possono vaccinarsi gratuitamente e invito a farlo”.