Sono 209 le donne che nei primi 10 mesi dell’anno si sono rivolte al Centro antiviolenza di Como. La fascia di età maggiormente interessata dal fenomeno della violenza è quella tra i 35 e i 44 anni.
I dati che riguardano la provincia di Como vengono diffusi in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre domani, venerdì 25 novembre, e mostrano come il fenomeno non accenni a diminuire.
“Chi si rivolge a noi denuncia sempre di aver subito violenze psicologiche – spiega Arianna Liberatore, presidente di Telefono Donna Como – Molte denunciano anche violenze fisiche e sono aumentati i casi di atti persecutori e violenze sessuali nei confronti di giovani donne”.
Nella maggior parte dei casi, il responsabile delle violenze è il marito, il convivente o l’ex. E sempre più spesso, i maltrattamenti avvengono tra le mura domestiche davanti ai figli. Nel 2022 è accaduto a 103 donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza. Il dato allarmante riguarda le denunce. Soltanto 71 donne hanno denunciato quest’anno, mentre 92 hanno deciso di non farlo e 46 sono indecise.
“Denunciare una violenza è un punto di partenza e non di arrivo – spiega Liberatore – Significa andare incontro a un lungo percorso che richiede molte energie. Ma si tratta dell’unica strada possibile. L’alternativa è affrontare ogni giorno la paura di morire o di perdere fiducia e amore in se stesse”.
Diverse le iniziative promosse in occasione della Giornata di domani.
“M’ama non m’ama”. Non è sempre amore, se si tratta di violenza e di possesso. Lo hanno raccontato questa mattina gli studenti dell’Itis Magistri Cumacini e del Liceo Coreutico Giuditta Pasta in uno spettacolo in scena nell’auditorium di Lazzago, organizzato in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio Como-Lecco.
Contro la violenza sulle donne scende in campo anche la Lega di Serie B. Nella partita di domenica tra Como e Bari al Sinigaglia verrà utilizzato un pallone rosso (QUI l’articolo).
Intanto, nasce un nuovo numero europeo dedicato alle vittime di violenza. La Commissione europea ha presentato il 116 016, il numero di assistenza telefonica armonizzato per tutta l’Unione.