(ANSA) – RAVENNA, 23 NOV – Sentenze di assoluzione annullate e processo da rifare davanti alla Corte d’Assise di Ravenna ma in differente composizione. E’ quanto in tarda serata ha deciso la Corte di Cassazione per il 73enne Giuseppe Re, di origine palermitana ma residente a Bologna, e per la 67enne Cinzia Castellani, originaria di Copparo (Ferrara) ma residente a Fusignano (Ravenna) accusati dell’omicidio, con dolo eventuale, della paziente 78enne Rosa Calderoni di Russi (Ravenna) morta l’8 aprile del 2014 a poche ore dal ricovero all’ospedale ‘Umberto I’ di Lugo, nel Ravennate. Secondo le indagini dei carabinieri coordinate dalla Procura di Ravenna, pur a fronte dei tanti segnali d’allarme, i due non avevano adottato tutte le misure necessarie a impedire all’allora infermiera Daniela Poggiali di ammazzare la paziente con una iniezione di potassio. Una ricostruzione accusatoria che ha visto l’ex infermiera condannata in primo grado all’ergastolo a Ravenna e assolta due volte in appello a Bologna con sentenze sconfessate in Cassazione. Il terzo appello, il 25 ottobre 2021, si era chiuso con altra assoluzione a Bologna per la quale si è in attesa di Cassazione già fissata per gennaio. Nell’ambito di questo contesto, il 15 novembre 2021 la Corte d’Assise di Ravenna aveva pronunciato un’assoluzione lampo per Re e Castellani, contro la quale la Procura ravennate aveva presentato direttamente ricorso alla Suprema Corte. (ANSA).