(ANSA) – NEW YORK, 22 NOV – La figlia maggiore di Kobe Bryant, Natalia, ha chiesto un’istanza restrittiva temporanea contro uno stalker che, secondo lei, l’ha perseguitata e le ha inviato ripetuti messaggi sui social media. La 19enne – come riportano i media Usa – ha affermato che un uomo di 32 anni di nome Dwayne Kemp le ha fatto temere per la sua vita. Secondo la primogenita della leggenda dell’Nba (morto insieme alla figlia Gianna e ad altre sette persone nell’incidente in elicottero del gennaio 2020), l’uomo di Sun Valley, in California, ha iniziato a molestarla proprio nell’anno della scomparsa del padre. Kemp, che online si descrive come un appassionato di armi, le inviava messaggi sui social media come se avessero una storia romantica, o come se volessero iniziare una relazione, si legge nell’istanza. Natalia non l’ha mai incontrato, ma aveva paura e si sentiva minacciata. Nel luglio 2021 Kemp le avrebbe inviato un messaggio con una foto di suo padre Kobe, alludendo alla speranza che potessero avere insieme un figlio simile al campione dei Los Angeles Lakers. Le molestie "si sono intensificate nel tempo", spiega ancora il documento, lui ha tentato di andarla a trovare almeno due volte nel campus della University of Southern California, l’ultima delle quali il 2 novembre, spingendola a temere per la sua sicurezza. (ANSA).