(ANSA) – ANCONA, 18 NOV – Al momento si aggira "tra 30-40 milioni, la prima stima dei danni causati dal sisma in Ancona, per quanto riguarda il patrimonio pubblico". Lo rende noto la sindaca del capoluogo marchigiano Valeria Mancinelli. Una stima, spiega, che "si sta definendo in maniera più dettagliata in queste ore, con le relazioni tecniche, che sottoporremo alla Regione Marche per la richiesta dello stato di calamità". "Lo stato di calamità – osserva la sindaca – è molto importante, non solo per il pubblico, Comuni ed enti, ma anche soprattutto per i privati che hanno avuto danni dal terremoto e che se non viene decretato lo stato di calamità, che la Regione deve chiedere al governo, è chiaro che non vedranno un euro". Mancinelli fa sapere anche che "lunedì riaprono regolarmente le scuole, come era da programma. Tutta la tabella di marcia che avevamo delineato sabato scorso per le riaperture è stata rispettata e quindi da lunedì le scuole in Ancona tornano alla normalità, come prima delle scosse di terremoto". Le scuole che sono state oggetto di intervento per la riapertura sono le Medie Marconi, la Materna Sabin e le Elementari Savio. "Interventi – conclude la sindaca – completati entro una settimana come previsto". Per altri tre plessi anconetani – medie Podesti e del Pinocchio, materna XXV aprile – serviranno interventi più complessi prima di poter riaprire. Sono in corso approfondimenti tecnici sulle strutture per valutare con precisione l’entità delle problematiche riscontrate e il tipo di intervento da effettuare (ristrutturazione o demolizione-ricostruzione). Gli studenti di queste scuole hanno comunque già ripreso a fare lezione dal 17 novembre in altre sedi scolastiche. (ANSA).