Abbassare gli occhi sul cellulare per tre secondi mentre si guida significa percorrere quasi 50 metri alla cieca. In autostrada, la distanza sale a circa 110 metri, la lunghezza di un campo di calcio. “Sulla strada non si scherza, basta davvero poco per mettere a rischio se stessi e gli altri”, è il monito rilanciato dalla polizia stradale di Como in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada, in programma domenica 20 novembre.
Dall’inizio dell’anno, sulle strade della provincia di Como hanno perso la vita 27 persone. “La Giornata è un momento per riflettere su quanto sia importante, sulla strada, adottare condotte consapevoli e corrette – ricorda la Poltrada – Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono quando si è al volante di una macchina, uno scooter o bicicletta che sia. Ma anche tra i pedoni non sono infrequenti comportamenti azzardati, dettati molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta”.
Domenica, la polizia stradale di Como sarà presente dalle 10 alle 18 in piazza Vittoria per presentare l’iniziativa ai cittadini. Parteciperà all’iniziativa anche l’associazione vittime della strada della provincia di Como.
“Guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure “chattare” mentre si guida o si attraversa la strada è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso”, ricorda ancora la polizia stradale di Como. L’Italia, in linea con quanto deciso a livello europeo, ha fissato l’obiettivo di ridurre drasticamente il numero delle vittime entro il 2030, fino ad azzerarlo completamente entro il 2050. Tra gli interventi previsti, campagne di sensibilizzazione e iniziative di educazione alla legalità che coinvolgono soprattutto i giovani, a partire dai bambini delle scuole primarie.