(ANSA) – CASERTA, 18 NOV – Due appartamenti confiscati al clan dei Casalesi, in particolare ad uno degli ideatori delle Ecomafie, l’imprenditore Cipriano Chianese, condannato in via definitiva a 18 anni di carcere per associazione camorristica e avvelenamento di acque, diventeranno alloggi di servizio dei finanzieri. Gli appartamenti, situati a Caserta in corso Trieste, sono stati consegnati al Comando Provinciale di Caserta, alla presenza del Comandante Giuseppe Furcuniti, dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Gestione dei Beni Sequestrati e Confiscati (ANBSC), per il tramite della Direzione Regionale Campania dell’Agenzia del Demanio e sotto l’egida della Prefettura di Caserta. Presenti il dirigente della Agenzia dei Beni confiscati (sede secondaria di Napoli) e il Responsabile dei Servizi Territoriali NA2 (Caserta e Benevento) della Direzione Regionale Campania dell’Agenzia del Demanio. Gli immobili, facenti parte di un patrimonio molto più esteso, sono stati sequestrati nel 2011 dalla Direzione Investigativa Antimafia a seguito di un provvedimento emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (sezione misure di prevenzione); l’iter si è concluso nel 2013 con la confisca definitiva disposta dalla Corte di Cassazione. Gli appartamenti diventeranno alloggi per gli ufficiali della Guardia di Finanza che per ragione di servizio si trasferiranno a Caserta con i familiari. Il Prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo ha sottolineato come "ciò costituisca un’importante affermazione dello Stato anche sotto l’aspetto simbolico, in quanto consente di apprezzare meglio come la valorizzazione e l’utilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie possano andare a vantaggio anche di quegli stessi attori istituzionali che, con la loro azione, contribuiscono in maniera determinante alla complessiva strategia di contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata". (ANSA).